Referendum abrogativo 2016: trivellazioni marine

Pagina aggiornata il 1 Aprile, 2022


Non tutti sanno che il prossimo mese saremo chiamati a votare per un referendum abrogativo che riguarda le trivellazioni marine. A differenza delle elezioni comunali, regionali e politiche, questo tipo di votazione, se non verte su un argomento politico, sociale o comunque caro all’opinione pubblica, non riesce a trovare molto spazio tra i media e le emittenti televisive; con il risultato di una diffusa disinformazione tra i cittadini.

Argomento del referendum. Su cosa si vota?
Il quesito riguarderà un punto preciso di una legge che regola le concessioni e i permessi rilasciati per le trivellazioni in mare (acque italiane ovviamente). Si dovrà decidere, in particolare, sulla durata di tali concessioni, la quale, attualmente, è legata alle risorse del giacimento: in pratica il permesso è valido fino a che non si esaurisce la fonte (combustibili fossili, petrolio).

L’elettore sarà dunque chiamato a decidere se sia meglio favorire lo sviluppo economico o la tutela dell’ambiente, delle risorse naturali e del turismo.

Come al solito il referendum funziona al contrario: si vota “SI” per abrogare, eliminare, la legge già in vigore; si vota “NO” per lasciare tutto com’è.

Seggio elettorale torinese

Chi è a favore del “SI” giustifica la propria opinione dichiarando che sarebbe meglio puntare sulle fonti rinnovabili, e non sui combustibili fossili, per il fabbisogno energetico dell’Italia.

Inoltre, alcuni avrebbero preferito fissare la data del referendum insieme a quella prevista per le elezioni amministrative, in modo da avere maggiori possibilità di raggiungere il quorum, il numero minimo di elettori affinché la votazione sia valida.

Ad ogni modo si dovrà votare e il giorno fissato per l’apertura dei seggi è domenica 17 aprile 2016, in tutta Italia.

A Torino, chi vuole (se non già iscritto all’albo) potrà fare domanda per il ruolo di scrutatore, entro l’11 marzo. Sotto, in risorse, trovate il collegamento alla pagina web dove sono disponibili i moduli e gli indirizzi a cui spedirli. Saranno privilegiati coloro che risultano disoccupati, quindi iscritti nelle liste del Centro per l’Impiego.

Chi, invece, avesse bisogno di rinnovare i propri documenti (se scaduti) e/o richiedere una nuova Tessera Elettorale, indispensabile per votare al referendum, può rivolgersi all’anagrafe (ad esempio per la carta d’identità) e all’ufficio elettorale di corso Valdocco 20 (da lunedì a giovedì, ore 08.15-15, e venerdì ore 08.15-13.50).

Leggi anche: Referendum 2016 (quesito, come si vota, orari).

Risorse
Pagina Servizio Elettorale: www.comune.torino.it/elezioni
(tutte le informazioni e i moduli).

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