Come funziona il Teleriscaldamento, conviene? Informazioni su Torino

Pagina aggiornata il 10 Settembre, 2019

Si parla molto, negli ultimi anni, di Teleriscaldamento.

Se ne sente parlare nelle riunioni di condominio, quando l’amministratore chiede agli inquilini una manifestazione o meno di interesse verso il nuovo sistema che si sta diffondendo in città, coprendo quasi ogni quartiere.

A Torino, come è stato riportato più volte dai media, è presente, a livello nazionale, il servizio di teleriscaldamento con il maggior numero di utenti. Sono infatti circa 550 mila i torinesi che ne usufruiscono.

Ma che cos’è il teleriscaldamento?
In pratica il calore viene prodotto da una centrale termica e dopo viene incanalato in una rete di tubature che attraversa gran parte del sottosuolo urbano.

A seconda delle esigenze dei singoli edifici, viene rilasciato il calore richiesto, sia per il riscaldamento dell’aria attraverso i termosifoni (caloriferi), sia per il riscaldamento dell’acqua.

Il riscaldamento tradizionale viene realizzato, invece, attraverso un impianto collocato, solitamente, nelle cantine dei palazzi. Quindi, per ogni edificio esiste un impianto che necessita, a sua volta, di energia per partire e funzionare.

In teoria, quindi, il teleriscaldamento, con ausilio di un’unica centrale, dovrebbe abbattere notevolmente i costi e, non di poco conto, anche l’inquinamento.

O almeno, si spera…

Informazioni

Servizio Sostenibilità Ambientale – Ufficio Energia, in corso Ferrucci 122 a Torino (10141)

Sportello Energia in via Milano 2/c a Torino (10122). Contatti telefonici: 011 4369978 (il martedì, ore 10-12.30 e 14-15.30), indirizzo email energia@comune.torino.it.

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