Bamako-Dakar, parte il tour ciclistico solidale da Borgaro all’Africa

Pagina aggiornata il 16 Aprile, 2020

Parte domani l’edizione 2011 della “Bamako-Dakar – Il silenzioso Tour della solidarietà”, giunta quest’anno alla sua terza edizione.

Tra i protagonisti il borgarese Roberto Rinaldi, presidente del comitato territoriale Uisp, che decollerà, con una corposa delegazione, per il continente africano.

Si tratta di un giro ciclistico -ecco perché silenzioso- dove non è richiesta competizione, e il cui unico scopo è di natura solidale.

La corsa si svolge tra il Mali e il Senegal, attraverso 7 tappe e 1332 chilometri, di cui poco più la metà (742 km ) in bici.

Scolari di Fouindougne

Il silenzioso Tour della solidarietà è organizzato da Uisp, in collaborazione con il Comitato Bici d’Italia in Africa e con il contributo della Fondazione Monte dei Paschi di Siena.

Momento del tour

Rinaldi ricorda che “la partenza è fissata lunedì 31 gennaio con la 1^ tappa di 160 km che parte da Bamako Kolokani e arriva a Didieni. Qui faremo visita alla case della solidarietà finanziate dalle edizioni precedenti del Tour. In queste località nei mesi scorsi sono stati inviati i due generatori di corrente elettrica forniti da Toscana Energia: sarà l’occasione per vederli in opera”.

Bambini a Gorè

Ritorniamo alle tappe del tour che vedrà il 4 febbraio la 5^ di 108 Km, da Foundiougne a Somone, e la 6^ di 90 km arriverà fino a Thies, dove la domenica partirà l’ultima corsa, di 70 km, verso la capitale Dakar. La carovana ciclistica farà ingresso nella sede del World Social Forum 2011, presso l’Università di Dakar. Un giro ciclistico importanre, per gli obiettivi, e con la certezza di aver aperto una strada fatta di sport che si mette al servizio di progetti di cooperazione e solidarietà internazionale. Silenziosamente… ma in modo concreto: con la Uisp in questi tre anni sono andati in Africa molti volontari che si sono fermati nelle città dove vengono portati avanti i progetti di cooperazione allo sviluppo, con le loro competenze di operatori sportivi e con molte attrezzature da mettere a disposizione delle popolazioni. Perché, soprattutto qui, lo “Sport per tutti” (da sempre il motto dell’UISP ) è innanzitutto salute, prevenzione e sviluppo di abilità legate alla sopravvivenza.

Vedi anche edizione del 2009: Dakar-Bamako e del 2010: In bicicletta per l’Africa,

(Dario De Vecchis)

Barbara T. – Splendida iniziativa, purtroppo ne siamo, io e mio marito, venuti a conoscenza solo questa sera dal telegiornale, non naturalmente un telegiornale nazionale, ma bensì, su Rai 5, se non erro… complimenti bellissimo articolo ed esaustivo… spero che non ci sia il numero chiuso per la partecipazione, ancora complimenti per la bellissima spedizione e soprattutto per il fine della stessa. Cordiali Saluti. Barbara T.

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