Il Piemonte verso la “zona gialla”. Cosa cambia?

A comunicarlo è stato proprio il Presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio.

I progressi fatti finora, con le varie restrizioni imposte da Governo e Regione, hanno portato ad un buon RT (leggi cos’è l’RT), pari allo 0,74. Ricordiamo che le preoccupazioni iniziano quando tale indice supera il valore “1.00”.

Cirio, parlando dei piccoli Comuni, dove i cittadini sono costretti a minimi spostamenti, data la ridotta superficie, ha rimarcato un punto importante dell’ultimo DPCM, ossia la possibilità di spostamento tra Comuni, nel caso di persone anziane residenti in altri paesi, rispetto ai parenti più stretti. Non possiamo lasciare sole queste persone, ne va della loro salute sociale e del loro benessere psicofisico.

Allacciandosi a questo argomento, ha poi aggiunto che il Piemonte potrebbe diventare “Zona gialla” a partire dal 13 dicembre 2020. Una “promozione” che vorrebbe dire molto; più libertà di spostamento e un po’ di respiro per diverse attività commerciali.

Cosa cambia con il passaggio dalla Zona arancione a quella gialla?

Prima di tutto sarebbero permessi gli spostamenti all’interno della Regione, tra i vari Comuni. E si potrebbe andare in altre Regioni “gialle”.

Poi l’apertura di bar e ristoranti, solo fino alle 18.00, ma sarebbe già qualcosa rispetto all’attuale chiusura (se non per asporto e consegna a domicilio).
Natale, Santo Stefano, Capodanno (1° gennaio) e Epifania, apertura a pranzo.

Quindi, se il Piemonte diventerà “Zona gialla”, i cittadini potranno spostarsi da un Comune all’altro dal 13 al 31 dicembre, tranne nelle giornate del 25 e 26 dicembre (Natale e Santo Stefano), alle quali si aggiunge poi il 1 gennaio 2021 (Capodanno). Non ci si potrà spostare da una Regione all’altra dal 21 dicembre al 6 gennaio, anche se “zone gialle”, ma si potrà, in questo periodo, rientrare presso la propria abitazione.

Per la notte di Capodanno, ci sarà il coprifuoco assoluto dalle 22.00 del 31 dicembre 2020 alle 07.00 del 1° gennaio 2021. Salvo, ovviamente, per le solite motivazioni (lavoro, salute).
Messe di Natale fino alle 20.00.

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