Piemonte, Coronavirus. Nuove regole da Regione e Governo

Pagina aggiornata il 30 Marzo, 2020

In pochi giorni abbiamo assistito ad una sequenza di decreti e ordinanze il cui obiettivo è quello di arginare l’epidemia del nuovo Coronavirus, il Covid-19 (termine che deriva dalla lingua inglese e che significa COronaVIrus Disease 19, dove disease vuol dire “malattia” e 19 “il 2019”).

Altre misure restrittive, dunque, decise sia dal Governo (valide sull’intero territorio nazionale), sia dalla Regione (valide in Piemonte). Vediamo di cosa si tratta, ecco la sequenza in ordine cronologico:

  • Ordinanza Governo del 20 marzo 2020.
  • Ordinanza Regione Piemonte del 21 marzo.
  • Ordinanza Governo del 22 marzo (e successiva modifica del 25 marzo).

Ordinanza 20 marzo. Disposizioni dal 21 al 25 marzo.
Il Governo, presieduto da Giuseppe Conte, vieta l’accesso ai parchi, alle ville, alle aree gioco e ai giardini pubblici. Non si possono svolgere attività ludiche all’aperto. Consentita attività motoria ma solo nei pressi del proprio domicilio.
Chiusi esercizi commerciali, nelle stazioni e zone lacustre, presso distributori di carburante (tranne quelli in autostrada), che somministrano cibi e bevande.

Covid-19, ragazza con mascherina

Ordinanza 21 marzo. Regole valide dal 22 marzo al 3 aprile.

  • Mercati chiusi se non regolati con le misure necessarie per evitare assembramenti.
  • Un solo componente della famiglia può recarsi a fare la spesa.
  • Uffici pubblici e studi professionali chiusi, salvo quelli specializzati in servizi essenziali e non prorogabili.
  • Non si può andare nella propria “seconda casa”.
  • Vietata sosta e assembramento presso distributori automatici.
  • Stop a slot machine, tv, monitor presso attività commerciali.
  • Rimangono aperte farmacie, parafarmacie, edicole. Aperti tabacchini.
  • Misurazione della temperatura, quando possibile, in negozi, supermercati, farmacie, luoghi di lavoro.

Ordinanza 22 marzo. dal 23 marzo al 3 aprile.
Sospensione di tutte le attività produttive industriali e commerciali, tranne quelle che trovate nell’elenco allegato all’ordinanza (qui sotto in “Risorse” trovate tutti i documenti). La sospensione non impedisce le aziende di operare a distanza “da casa”.
Divieto di spostamento da un Comune all’altro, salvo per le tre solite motivazioni (lavoro, salute e urgenza).
Si al trasporto pubblico, la produzione, il trasporto e la commercializzazione dei prodotti essenziali.

Risorse

Ecco i testi integrali delle ordinanze emesse negli ultimi giorni per limitare i contagi da Covid-19.

L’invito è sempre lo stesso: stai a casa e prima finirà.

Lascia un commento