Recensione “1975: viaggio in Afghanistan”, di Bruno Casini

Pagina aggiornata il 24 Gennaio, 2024

Recensione numero quarantatré per il settimanale appuntamento con la lettura da noi consigliata, attraverso la rubrica “Eco del Libro“.

Tanti anni fa.. potremmo iniziare così perché la lettura che vi proponiamo questo mese è quella di un diario scritto per ricordare un viaggio in un paese che quarant’anni fa era pieno di fascino: l’Afghanistan.

Il libro è “1975: viaggio in Afghanistan, diari ed avventure freak” scritto da Bruno Casini, giornalista e scrittore fiorentino che, nel 1975, partì da Firenze con una Fiat 127 per raggiungere il paese mito per quell’epoca, attraversando due continenti e sempre puntando ad est.

Il libro è nato dal recupero di vecchi diari di Casini, scritti a mano e ricopiati. Nel viaggio ci fa riscoprire quella che era la filosofia di larga parte di quelle nuove generazioni del tempo che pensavano di cambiare e di poter dare una nuova interpretazione alla società che li circondava, di dare forza e gambe alle idee della cosiddetta filosofia freak o meglio “fricchettona”. Non arriva all’altezza delle sensazioni di Pasolini e del suo “L’odore dell’India” ma Casini comunque legge bene la realtà del tempo e dell’ambiente che visita e non fa sconti. Rimane fedele e non rivede la stesura del tempo con analisi odierne.

Libro "1975: viaggio in Afghanistan, diari ed avventure freak", di Bruno Casini

Il viaggio “on the road” si immolava all’idea di Jack Kerouac e di quella generazione beat della quale in quegli anni si rincorreva il fascino. I paesi asiatici che attraversò con i suoi compagni, le sue avventure, gli incontri e la musica che fa da colonna sonora a questo viaggio, tutto è recuperato e ci lancia un segnale che rimane alla fine della lettura quello di una piccola grande storia personale, un atto d’amore genuino verso il proprio passato e alla scoperta di un futuro che si cerca e si spera meno caotico e non incline ai compromessi.

Gran parte di quella generazione nella quale Casini è cresciuto ci crede ancora, nonostante tutto ed è giusto ricordare che per molti quelle esperienze degli anni ’70 sono frutto di una cultura e controcultura giovanile che allora sembrava al centro del mondo. Un mondo ancora al centro dei cuori di molti che vorrebbero rivedere l’Afghanistan in pace.

(Articolo scritto da Dario De Vecchis)

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1975: viaggio in Afghanistan
di Bruno Casini
Catcher Editori
155 pagine
10 euro

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