Pagina aggiornata il 23 Luglio, 2024
Uno dei simboli del trasporto pubblico torinese su due ruote. Spostamenti in città all’insegna della salute, del minor inquinamento e della lotta al traffico intenso motorizzato.
Le famose bici gialle di To-bike, il servizio di noleggio biciclette a Torino, pensato per coloro che sceglievano di pedalare anziché muoversi in auto, per andare a lavorare, farsi un giro o per turismo.
Era stato inaugurato il 6 giugno 2010. In Italia era il più esteso, e l’unico attivo 7 giorni su 7, 24 ore su 24. Dodici anni dopo vi erano 120 stazioni attive, dalle 170 precedenti (70 vecchie postazioni vennero infatti soppresse).
Poi, quasi all’improvviso, l’annuncio del Comune:
“Servizio To-Bike non più attivo dal 13 febbraio 2023.”
Ci si poteva abbonare online, registrandosi sul portale web dedicato, oppure presso i vari punti vendita segnalati. L’abbonamento annuale costava 25 euro, inclusi 5 euro di prima ricarica obbligatoria. Il settimanale veniva 8 euro e il giornaliero 5 euro (compresa la prima ricarica obbligatoria di 3 euro). Vi erano poi altre formule, a 4 o 48 ore.
Chi faceva l’annuale aveva la prima mezz’ora gratis e la seconda mezz’ora a 80 centesimi. Terza mezz’ora a 1,50 euro e così via. Con il settimanale/giornaliero, dopo la prima mezz’ora gratuita, si pagava 1 euro e poi 2 euro.
Il funzionamento del servizio era semplice. Una volta attivata la tessera, bastava recarsi presso una delle stazioni TO Bike e passare la card su una colonnina con bici disponibile; aspettare il terzo bip, sganciare la bici, sfilandola verso destra. Arrivati a destinazione, si riconsegnava la bici presso una stazione TO Bike, agganciandola su una colonnina libera.
Era stata creata anche l’APP “Bicincittà” che permetteva la presa della bicicletta anche senza la tessera a portata di mano.
Dato che la prima mezz’ora era gratuita, ci si poteva spostare da una stazione all’altra senza dover pagare ogni volta. E questo valeva per più volte durante il giorno.
Chi voleva poteva fare l’assicurazione, per una tutela in caso di responsabilità civile verso terzi. Costava 5 euro all’anno. Il noleggio non era possibile per minori di 16 anni.
Online erano disponibili la mappa delle stazioni To Bike, il numero di biciclette disponibili in tempo reale, le pagine relative al modulo registrazione.
Purtroppo, spesso, le biciclette gialle finivano nei fatti di cronaca per i continui danneggiamenti gratuiti, provocati da gente annoiata (e noiosa). I continui atti di vandalismo hanno sicuramente contribuito alla soppressione del servizio.
Un vero peccato non vederle più in giro.
Per consolazione, potrebbe interessarti la pagina: Piste ciclabili Torino.
Di seguito riportiamo alcuni commenti giunti sul nostro sito web, durante gli anni di funzionamento, sotto l’articolo relativo a To-Bike.
- Andrea – In zona centro, Solferino, Arcivescovado, XX settembre e Monte di Pietà non c’è mai una bicicletta disponibile. Occorre riempire le rastrelliere di biciclette, altrimenti il servizio è del tutto inutile.
- Monica – Da piazza Statuto a Piazza Baldissera, da Rondò della Forca a via Cigna, tutta l’area a nord di Corso Regina NON ha una sola stazione. Siamo a 5 minuti dal centro ma trattati in modo pessimo da TOBike, speriamo che con la chiusura dei lavori del passante venga risolto anche questo problema.
- Laura Maria – Spero che presto sia realizzata la stazione Traiano!! a quando? in piazza Guala è prevista una stazione ToBike? sarebbe molto utile! Grazie!
- Silvia – Ciao per favore distribuite le ricariche e le tessere anche ai tabaccai in tutta la città
- Giuseppe – Salve volevo chiedere se era possibile una stazione nella vicinanze carcere minorile, tribunale minori, dando la possibilità alle tante persone che transitano nei vari uffici e al personale che opera all’interno, e dando anche la possibilità ai famigliari dei detenuti di arrivare in bici la ringrazio anticipatamente.