Elezioni 2024: Regionali (Piemonte) ed Europee

Pagina aggiornata il 14 Maggio, 2024

Si avvicina un momento importante, non solo per quanto riguarda gli italiani e i cittadini dell’Unione Europea. In Piemonte, infatti, oltre alle elezioni europee (2024) si svolgeranno anche le regionali.

Entrambe le consultazioni sono programmate ogni cinque anni. L’ultima volta, nel 2019.

Per risparmiare risorse ed evitare inutili sprechi, si voterà nello stesso fine settimana, ma con qualche novità.

Solitamente siamo abituati ad avere seggi elettorali aperti la domenica e/o il lunedì. Questa volta si cambia. Vi sarà la possibilità di votare già il sabato pomeriggio e poi la domenica tutto il giorno.

Quest’anno, come anticipato, noi piemontesi saremo chiamati a votare per due consultazioni differenti, durante un unico fine settimana. Nel dettaglio:

  • Elezioni Europee e Regionali:
    sabato 8 e domenica 9 giugno 2024

Seggi aperti, dunque, il sabato dalle 15.00 alle 23.00 e la domenica dalle 07.00 alle 23.00.

Probabilmente lo scrutinio si svolgerà in questo ordine: prima le europee (domenica sera, dalle 23.00) e poi le regionali (lunedì pomeriggio, dalle 14.00).

In alcuni Comuni sono previste anche le elezioni amministrative per eleggere il Sindaco. Segnaliamo, ad esempio: Biella, Tortona, Casale Monferrato, Saluzzo, Chieri, Rivoli, Settimo Torinese, Vinovo, Giaveno.. .

Iniziamo con il ricordare quanto successo alla precedente tornata elettorale. Nel 2019 si è votato il 26 maggio e dalle urne ne è uscito vincitore l’attuale Presidente della Regione, Alberto Cirio. Aveva ottenuto quasi il 50% delle preferenze, contro il 35,80% del secondo, Sergio Chiamparino.

Quest’anno, il rappresentante del centro-destra, si ricandiderà per confermare la sua guida in Giunta. Il Partito Democratico (PD) ha scelto Gianna Pentenero come candidata in Piemonte, mentre per il Movimento 5 Stelle (M5S) ci proverà Sarah Disabato.

I seggi (in tutto 40) saranno attribuiti in base alla Circoscrizione. Ad esempio, per la Circoscrizione Torino spettano 21 seggi; poi 5 a Cuneo, 4 Alessandria, 3 a Novara, 2 a Asti, Biella e Vercelli, 1 al Vco.

Nella scheda elettorale si potrà votare in questo modo:

  • X sul logo di una lista circoscrizionale;
    (il voto andrà automaticamente al candidato Presidente collegato alla lista).
  • X su nome candidato (o logo della lista regionale) e su lista circoscrizionale collegata;
    (voto al candidato Presidente e alla lista regionale associata).
  • X su nome candidato (o logo lista regionale), senza un voto a lista circoscrizionale;
    (voto al solo candidato Presidente e per la sua lista regionale).
  • “voto disgiunto” tracciando un segno sul nome del
    candidato (o logo della lista regionale) e per una lista circoscrizionale non collegata;
    (voto al candidato Presidente e alla sua lista regionale).

Questione “preferenze”
Si potranno segnalare al massimo due preferenze (scrivendo il cognome presente nella lista).
Se vi sono persone con stesso cognome, specificare il nome.
Non si possono scegliere due preferenze dello stesso sesso (NO due maschi / due femmine; SI un maschio e/o una femmina).

Qui sotto, nell’immagine, uno schema sulla validità delle preferenze espresse.

Elezioni regionali, come funzionano le preferenze

Oggi, più che mai, tra conseguenze delle emergenze sanitarie e guerre ai confini, risulta importante decidere come sarà il futuro europeo.

Il nuovo Parlamento Europeo dovrà affrontare diverse sfide, dalla geopolitica all’indipendenza energetica, ma anche economica e politica.

Saranno cinque anni, i prossimi, decisivi per il recupero delle nostre economie e la ripresa in tutti i settori cruciali.

Ogni Stato ha una sua rappresentanza nel parlamento, grazie ai voti ottenuti dai rispettivi deputati.

Nel 2024 si voterà in tutti i paesi dell’Unione Europea, dal 6 al 9 giugno.
La direzione politica, sociale ed economica del continente dipenderà dai programmi di partiti/coalizioni che otterranno la maggioranza dei voti.

In tutto saranno 720 i parlamentari eletti che rappresenteranno ogni europeo in Parlamento. Aumenteranno di 15 unità (al momento sono infatti 705).

Ogni Stato può eleggere un determinato numero di deputati, in base a diversi criteri presi in considerazione. L’Italia potrà contare su 76 persone. I due paesi con più rappresentati sono la Germania (96) e la Francia (81). Quarta la Spagna (61).

Anche se, a livello nazionale, i candidati sono sponsorizzati dai partiti locali, quando siederanno nel Parlamento Europeo entreranno a far parte dei vari gruppi politici europei.

Per farci un’idea su questi grandi gruppi, scopriamoli nel seguente elenco:

  • Gruppo del Partito popolare europeo (Democratici cristiani)
  • Gruppo dell’Alleanza progressista di Socialisti e Democratici al Parlamento Europeo
  • Renew Europe Group
  • Gruppo dei Verdi / Alleanza libera europea
  • Gruppo dei Conservatori e Riformisti europei
  • Gruppo Identità e Democrazia
  • Il gruppo della Sinistra al Parlamento europeo – GUE/NGL.
Seggio elettorale, interni con cabine e urna

Ricordiamo che servirà la tessera elettorale e un documento valido per poter votare.

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