Luci d’Artista a Torino, centro e periferia fino a gennaio

L’ultima settimana di ottobre è solitamente quella scelta dal Comune di Torino per l’inaugurazione delle Luci d’Artista, un tradizionale appuntamento natalizio che abbraccia un lungo periodo invernale, circa due mesi e mezzo.

Venerdì 28 ottobre, verranno accese 26 opere luminose (più altre dieci) in tutta la città. Come gli anni scorsi, alcune di esse sono state spostate in periferia, in modo tale da non lasciare “buie” le zone delle altre circoscrizione.

La 25° edizione (dal 1998) colorerà e illuminerà tutte le sere torinesi fino al 8 gennaio 2023. Da “Cosmometrie” di Mario Airò in piazza Carignano al “Volo dei numeri” di Mario Merz sulla Mole Antonelliana, da “L’amore non fa rumore” di Domenico Luca Pannoli in piazza Eugenio Montale a “Piccoli Spiriti Blu” di Rebecca Horn sul Monte dei Cappuccini.

Alla pagina “Luci d’Artista 2022-2023” potrete leggere l’elenco completo delle opere con i vari luoghi relativi e visionare un’utile mappa delle luminarie.

Sarà attivo anche il servizio turistico per ammirare le opere notturne a bordo dell’autobus rosso, rispettando le norme anti-contagio.

Luci d’Artista a Torino

Segue testo parziale dello scorso anno

2021
L’epidemia in corso, con il Covid-19, non ha fermato questo appuntamento. Probabilmente per due motivi. Il primo riguarda il luogo della “mostra”: all’aperto e quindi meno rischioso rispetto ad una sala. Secondo, per dare un po’ di colore alla città, in previsione di un inverno “incerto”, con alcuni tradizionali eventi talvolta in bilico, per via delle restrizioni in vigore.

Precedente
Quest’anno il programma pubblico coinvolgerà la Circoscrizione 3 con l’opera ‘My Noon’ di Tobias Rehberger in Borgata Lesna, la 5 con un intervento di recupero e valorizzazione storico-artistica del monumento ‘1706’ di Luigi Nervo, la 8 che vedrà protagonista l’ospedale Regina Margherita grazie alla collocazione di ‘Concerto di parole’ di Mario Molinari nel piazzale antistante” (Sindaca Chiara Appendino e Assessora alla Cultura Francesca Leon).

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