Torino, accensione riscaldamento centralizzato. Date

Pagina aggiornata il 22 Aprile, 2024

Il Comune di Torino, attraverso un’ordinanza dell’11 ottobre 2023, ha fissato le date ufficiali di accensione riscaldamento centralizzato. Si nota subito qualche lieve variazione rispetto alle misure d’emergenza adottate lo scorso anno.

Il Dipartimento Ambiente e Transizione Ecologica ha confermato la riduzione del tradizionale periodo, nonché degli orari di funzionamento e delle temperature risultanti dall’utilizzo degli impianti di riscaldamento.

Per la stagione invernale 2023/2024 la Città di Torino, inserita a livello nazionale nella zona climatica “E”, continuerà a puntare sulla sostenibilità ambientale e sul contenimento di emissioni inquinanti in atmosfera. La battaglia si volge a 360 gradi su più fronti, incluso quello che riguarda il riscaldamento degli immobili.

La decisione finale è stata presa anche in virtù dell’aumento di temperature registrato nelle ultime settimane. I dati sono stati forniti dalle stazioni meteo dell’Arpa Piemonte. Inoltre, la riduzione porterà ad un risparmio economico per i cittadini.

Accensione riscaldamento centralizzato a Torino, per il 2023/2024:

Termovalvole termosifoni
  • da mercoledì 18 ottobre 2023 a lunedì 8 aprile 2024;
  • per un massimo di 13 ore giornaliere, dalle 05.00 del mattino alle 23.00 di sera;
  • con riduzione di 1°C, che porterà dunque a 19°C (+2 °C di tolleranza): per l’industria, l’artigianato e assimilabili: 18°C (+2 °C di tolleranza).

In caso di situazioni climatiche avverse, con conseguente abbassamento eccessivo delle temperature, sarà possibile anticipare o posticipare le date utili per far riscaldare i nostri termosifoni. Questa operazione straordinaria può avvenire per una durata giornaliera non superiore alle 7 ore.

Risorse

Ricordiamo che in periodi “normali”, l’arco di tempo utile per poter riscaldare case e appartamenti, era stabilito in questo modo: 14 ore al giorno dal 15 ottobre al 15 aprile. Così, ogni anno, senza mai subire modifiche. Fino alla crisi energetica dell’anno scorso.

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