Sono ormai trascorsi cinquantacinque anni da quel tragico 15 ottobre 1967, giorno funesto per i tifosi del Torino.
Il popolo granata doveva ancora riprendersi dalla tragedia di Superga ma sognava, andando allo stadio, vedendo giocare il fenomeno ribelle. Gigi Meroni, il primo “beat” di questo sport, calciatore di qualità e fantasia con l’hobby della pittura (disse che avrebbe voluto essere ricordato più come pittore che come giocatore di calcio).