Arturo Brachetti, il trasformista torinese classe 1957, è unico nel suo genere. E’ presente nel Guinness dei primati come il trasformista più veloce del mondo. Nessun altro è in grado di rappresentare 80 trasformazioni in uno spettacolo di due ore. Si differenzia molto da altri trasformisti passati e presenti per la complessità dei suoi spettacoli teatrali. Velocissimi cambi di costume, recitazione, canti, balli, illusionismo, magia, insomma… un genio del palcoscenico.
Torino personaggi
Lidia Poët, serie Tv ambientata a Torino. Su Netflix
Torino è conosciuta, non solo per la sua natura industriale, ma anche per diversi primati, diverse “prime volte”. Pensiamo alla diffusione del cinema, la nascita della televisione (RAI), la piazza con portici più grande d’Europa, il Museo Egizio più importante al mondo dopo il Cario, ecc… .
In questa pagina, rimanendo nel contesto televisivo, segnaliamo l’uscita di una nuova serie tv sulla famosa piattaforma di streaming Netflix.
Gianni Agnelli, oggi l’anniversario della scomparsa
Gianni Agnelli, 20 anni senza l’Avvocato.
E ora sono venti, gli anni trascorsi dalla morte dell’Avvocato, Gianni Agnelli. Uno dei torinesi più famosi e ricordati, sia per quanto riguarda la sua passione calcistica legata alla Juventus, sia per la sua guida industriale a capo della Fiat, e sia per il suo stile (di vita, nel vestire e nelle interviste, con le sue, ormai passate alla storia, espressioni verbali, i suoi motti e i soprannomi spesso dati ai calciatori).
Gli italiani più ricchi al mondo, primato in Piemonte
Riprendiamo un articolo del 2008 sulle persone più ricche del mondo per fare un confronto con la nuova classifica stilata da Forbes nel 2022.
Negli ultimi giorni Forbes ha aggiornato la nota classifica dei più ricchi del mondo. La prima variazione che balza all’occhio è il salto di Giovanni Ferrero che, con 32,4 miliardi di dollari, sale al 5° posto in Europa e al 36° nel mondo (tre anni fa era 39° e quattordici anni fa 68°).
Il mito Gigi Meroni. La Farfalla Granata vive nei ricordi
Sono ormai trascorsi cinquantacinque anni da quel tragico 15 ottobre 1967, giorno funesto per i tifosi del Torino.
Il popolo granata doveva ancora riprendersi dalla tragedia di Superga ma sognava, andando allo stadio, vedendo giocare il fenomeno ribelle. Gigi Meroni, il primo “beat” di questo sport, calciatore di qualità e fantasia con l’hobby della pittura (disse che avrebbe voluto essere ricordato più come pittore che come giocatore di calcio).
TikTok, da Chivasso il più seguito d’Italia: Khaby Lame
Gli utenti di Facebook e Twitter si saranno accorti, ormai da tempo, della scomparsa di molti giovani dalle bacheche più famose. Questo perché, oltre a Instagram, grazie anche al lungo periodo di pandemia, un altro social network si è fatto strada tra i ragazzi: TikTok.
Una piattaforma dove registrarsi e pubblicare video oppure guardare quelli altrui, con la possibilità di mettere il “cuoricino“, il tradizionale “mi piace“, e commentare. Non solo, è possibile anche utilizzare l’audio di qualcuno per fare un nuovo video, duettare con altri, partecipare alle “challenge” (delle sfide).
In ricordo di Marchionne. Duemila nel Duomo di Torino (foto)
Si è conclusa da poco la messa officiata da Cesare Nosiglia, arcivescovo di Torino, in ricordo di Sergio Marchionne, prematuramente scomparso il 25 luglio a Zurigo, in Svizzera.
In tanti, più di duemila persone, hanno affollato il Duomo per salutare l’amministratore delegato che per quattordici anni, dal 2004 al 2018, ha guidato la Fiat, poi denominata FCA (Fiat Group Automobiles).
Papa Francesco, di origini piemontesi, eletto sette anni fa (13 marzo)
Sette anni fa (13 marzo 2013) l’elezione del “nuovo” Papa, successore di Papa Benedetto. Bergoglio, per la sua missione, scelse il nome “Francesco”. L’abbiamo menzionato sul nostro portale d’informazione per un motivo particolare: Papa Francesco, infatti, ha origini piemontesi, della provincia di Asti.
Sette anni fa la scomparsa di Rita Levi-Montalcini
Importante personalità torinese della scienza
30 / 12 / 2019 – Esattamente sette anni fa, la notizia della sua scomparsa. Rita Levi-Montalcini, un grande personaggio torinese che ha saputo portare il nostro Paese “ai piani alti” nel mondo della scienza. Una donna forte, cresciuta in un periodo storico difficile e in una società dove non c’era spazio per chi nasceva “femmina”, soprattutto nell’ambito professionale, nella ricerca, ne lavoro qualificato.
L’unico Oscar all’Italia l’ha vinto una torinese
L’altra settimana avevamo scritto della possibilità, per tre torinesi, di vincere l’Oscar 2015 per quanto riguarda i film d’animazione (se vuoi leggi il nostro articolo). La notte appena trascorsa, sul lungo tappeto rosso (il noto “red carpet”) dello Star System, anche se non ha portato la famosa statuetta alla pellicola “Song of the sea“, ha comunque premiato il capoluogo piemontese grazie ad una veterana del cinema. Si tratta dell’unico riconoscimento andato all’Italia.